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Domande frequenti


Cos'è un esame?

L’esame è la modalità di verifica delle competenze acquisite dallo studente in un insegnamento universitario. La modalità di svolgimento può essere orale, scritta o pratica (o, in alcuni casi, una combinazione di queste). Gli esami vengono sostenuti durante le sessioni d’esame, delle finestre temporali stabilite e pubblicate sul sito web e nel calendario didattico del Corso di Studi.
Durante l’anno sono previste diverse sessioni, ciascuna delle quali con un numero programmato di appelli: il numero delle sessioni può variare in base alla Scuola o all’Ateneo, ma per quanto riguarda il Corso di Laurea in Lingue sono previste una sessione invernale (gennaio-febbraio), una sessione estiva (giugno-luglio) e l’appello di settembre.

Cos'è un appello?
Un appello universitario è la data in cui è possibile sostenere un esame. Sono previsti appelli specifici (di solito da uno a tre) per ogni materia e gli studenti hanno la possibilità di scegliere a quale appello partecipare, a seconda della loro disponibilità, del completamento di eventuali prerequisiti e della loro preparazione.

Quali possono essere le parti di un esame universitario?
Un esame di profitto può essere svolto in diverse modalità, a seconda dell’organizzazione del corso, della natura della disciplina, degli obiettivi formativi e delle scelte del docente. In linea generale, esso può consistere in una prova unica oppure articolarsi in più componenti, ciascuna delle quali concorre alla determinazione del voto finale. La configurazione più frequente prevede una prova esclusivamente scritta o orale:
  • Prova scritta: può includere domande a risposta aperta, chiusa o a scelta multipla. In alcuni casi, può trattarsi di un test a crocette; in altri può essere richiesta l’analisi di testi, la stesura di elaborati o la risoluzione di esercizi pratici.
  • Prova orale: di norma consiste in un colloquio con il docente su uno o più argomenti del programma, ma può anche vertere sulla discussione di un elaborato, su approfondimenti specifici o su un progetto svolto a casa.
Non è raro, tuttavia, che queste due siano combinate o integrate da ulteriori elementi di valutazione. Altre componenti valutabili, singolarmente o in combinazione con le prove principali, possono essere:
  • Prova in itinere(2): si tratta di una o più verifiche che si svolgono durante il periodo delle lezioni e offrono l’opportunità di distribuire lo studio su un arco di tempo più ampio, dilazionando il carico di lavoro di un esame. Possono comprendere test periodici, relazioni scritte, lavori settimanali e simili. Di norma, per queste prove non è necessario effettuare la prenotazione tramite il sistema online dei servizi per la didattica, ma potrebbe essere richiesta una prenotazione in presenza, via mail o tramite una piattaforma di comunità online.
  • Idoneità: non prevede l’attribuzione di un voto numerico, ma si esprime tramite un giudizio di “idoneo” o “non idoneo”. Questo tipo di verifica è frequentemente utilizzato per corsi di lingua, attività laboratoriali, seminari o percorsi dedicati alle competenze trasversali. In alcuni casi, l’idoneità viene registrata nel libretto in sostituzione di un esame con votazione; in altri, rappresenta una componente da integrare a ulteriori prove.
  • Progetto o elaborato finale: può trattarsi di una relazione scritta, ma anche di un project work (individuale o di gruppo), di una presentazione multimediale o della realizzazione di un portfolio. In alcuni casi, il progetto può costituire l’unica forma di valutazione prevista, senza alcuna integrazione.
  • Prova pratica o laboratoriale: consiste in una esercitazione tecnica o operativa dove si devono applicare competenze in contesti specifici, quali laboratori (informatici, linguistici, scientifici etc.). Anche in questo caso, questa prova può essere l’unica forma di valutazione prevista, senza alcuna integrazione.
Di conseguenza, il voto finale di un esame di profitto può essere calcolato sull’esito di una singola prova o come media aritmetica/ponderata dei risultati delle diverse parti previste. Il voto conclusivo può includere bonus o penalizzazioni legate alla partecipazione, alla frequenza alle lezioni o alla puntualità nelle consegne.

Dove si vedono gli appelli d'esame?
Le date degli appelli di esame si possono trovare nella sezione Bacheca Appelli del sito web dell’Università, che consente di vedere gli appelli disponibili per gli insegnamenti di tutte le materie erogate dall’Ateneo, oppure nell’area riservata della propria Pagina Carriera Studente sulla piattaforma SOL.
Non tutti gli appelli sono ad accesso libero: alcuni possono essere riservati agli studenti immatricolati prima o dopo una certa data. Altri appelli, chiamati appelli straordinari, sono riservati a categorie di studenti specifiche, ad es. studenti fuori corso, studenti lavoratori o part-time, studenti con disabilità, studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), laureandi, ecc.
In ogni caso, consigliamo di controllare sempre i dettagli di un appello e di leggere con attenzione le informazioni a riguardo: iscriversi a un appello senza avere i requisiti necessari all’acceso potrebbe comportare l’annullamento dell’esame.

Cosa fare prima dell'iscrizione ad un esame?
Prima di procedere con l’iscrizione a un esame, è indicativamente necessario prestare attenzione ai seguenti aspetti:
  • Assicurarsi di essere in regola con il pagamento delle tasse.
  • Controllare che il proprio piano di studio sia stato approvato e che l’esame desiderato compaia tra quelli disponibili nella Bacheca Appelli. Qualora l’esame desiderato sia esterno al piano di studi, sarà necessario iscriversi manualmente attraverso la funzione Ricerca Appelli.
  • Come suggerito sopra, controllare di poter accedere all’appello scelto.
  • Verificare la pagina dedicata all’insegnamento sull’applicativo online adottato dall’Ateneo o consultare il syllabus(3) del corso fornito dal docente, al fine di accertarsi del rispetto di tutti i prerequisiti richiesti per l’esame. I prerequisiti possono essere di vario tipo:
  • Superamento di esami propedeutici: potrebbe essere necessario aver completato con esito positivo alcuni corsi obbligatori prima di accedere a determinati esami. Ad esempio, per sostenere l’esame di Letteratura Inglese 2, potrebbe essere richiesto che l’esame di Letteratura Inglese 1 sia già stato verbalizzato nel libretto universitario.
  • Regolare frequenza delle lezioni: il Corso di Studi di Lingue, Letterature e Studi interculturali prevede l’obbligo di frequenza: per accedere a un esame è quindi necessario aver frequentato in presenza almeno ¾ delle lezioni previste.
  • Superamento di prove intermedie: in alcuni casi, l’esame finale è articolato in più fasi e prevede il superamento di prove scritte o orali preliminari come requisito per l’ammissione alla valutazione conclusiva.
  • Presentazione di elaborati o progetti: potrebbe essere richiesto di presentare un elaborato scritto, un prodotto multimediale o un progetto prima di poter accedere all’esame.
  • Conseguimento di certificazioni: alcuni insegnamenti possono prevedere l’obbligo di essere in possesso di certificazioni aggiuntive prima di potersi iscrivere all’esame. Ad esempio, potrebbe essere necessario dimostrare il possesso di un determinato livello di competenza in una lingua straniera mediante un attestato ufficiale.
  • Ulteriori requisiti specifici: per esami di carattere pratico o per tirocini, potrebbe essere obbligatorio aver frequentato determinati laboratori e aver superato eventuali test di sicurezza.
  • Controllare il programma d’esame, disponibile nella pagina dell’insegnamento o nel syllabus. Se si ha l’intenzione di sostenere un esame sul programma di un anno accademico precedente, è necessario contattare il docente per verificare la possibilità di farlo.
  • Per sostenere un esame in anticipo rispetto al proprio anno di iscrizione, è necessario contattare il docente responsabile dell’insegnamento.
  • L’iscrizione a un appello necessita obbligatoriamente la compilazione del questionario di valutazione dell’insegnamento.
  • Gli studenti con disabilità e/o con DSA sono invitati a consultare in anticipo le pagine istituzionali dell’Ateneo dedicate all’inclusione, al fine di verificare le specifiche procedure da seguire prima di procedere con la prenotazione di un esame.
  • Al fine di evitare disguidi, si consiglia di verificare che il Presidente della Commissione d’Esame sia il docente/uno dei docenti assegnati al corso e che il codice dell’esame (es. B00000) coincida con il codice dell’esame presente nel piano di studi.
  • Al momento dell’iscrizione all’appello è possibile segnalare informazioni utili per il docente, come il programma che si intende sostenere o i voti delle prove parziali già sostenute, nella sezione “note”.
  • È consigliabile controllare regolarmente la casella di posta istituzionale, soprattutto per eventuali conferme o variazioni riguardanti l’orario e la sede d’esame, generalmente indicati al momento della prenotazione.
  • Per il riconoscimento di crediti relativi a tirocini curriculari o altre attività formative, è necessario seguire le procedure indicate dal proprio Ateneo o Corso di Studio e assicurarsi di disporre della documentazione richiesta per la verbalizzazione.

Come ci si prenota agli esami?

La prenotazione agli esami avviene attraverso la sezione Prenotazione Appelli della propria Pagina Carriera Studente sulla piattaforma SOL, a cui è possibile accedere all’indirizzo https://www.unifi.it/it/home/servizi-online/servizi-online-studenti-iscritti. Una volta effettuata la prenotazione è possibile scaricare un documento che attesti l’iscrizione avvenuta.
Le iscrizioni si aprono 15 giorni prima della data dell’esame e si chiudono 3 giorni prima della stessa: in tale finestra temporale è possibile cancellare l’iscrizione. Qualora si scelga di non sostenere un esame al di fuori di questa finestra temporale, si consiglia di comunicarlo al docente via mail.
È possibile sostenere un esame esterno al proprio piano di studi attraverso la funzione Ricerca Appelli. Si consiglia di cercare l’appello attraverso il codice identificativo dell’esame per assicurarsi di iscriversi all’appello corretto.
Qualora un esame non dovesse risultare più disponibile, come nel caso di corsi non più erogati, si consiglia di rivolgersi alla Segreteria Didattica della Scuola degli Studi Umanistici (https://www.st-umaform.unifi.it/vp-297-segreterie-didattiche.html).

Cosa fare se si hanno difficoltà a sostenere l'esame?
  • Nel caso di difficoltà a rispettare la frequenza obbligatoria si consiglia di rivolgersi ai Tutor di orientamento circa le misure di flessibilità previste dal Corso di Studi.
  • In caso di lacune linguistiche si consiglia fortemente di frequentare con attenzione i Lettorati indicati per il proprio livello di competenza e, nel caso sia necessario, di consultare i corsi offerti dal Centro Linguistico di Ateneo (CLA).
  • Gli studenti con disabilità e/o con DSA possono rivolgersi al servizio UNIFI Include (https://www.unifinclude.unifi.it) per l’accesso a servizi finalizzati ad accompagnarli e supportarli nel percorso accademico. La procedura prevede la presentazione della documentazione diagnostica all’ufficio, cui segue la formalizzazione delle relative misure assistenziali in sede d’esame e/o l’affiancamento di studenti tutor durante le lezioni. In alcuni casi è possibile dover concordare alcuni aspetti direttamente con i docenti, ma in ogni caso è necessario rivolgersi prima al servizio UNIFI Include.
  • Il Corso di Studi di Lingue, Letterature e Studi interculturali prevede un servizio gratuito di Tutorato all’orientamento disponibile a tutti gli studenti a cui è possibile rivolgersi per superare difficoltà inerenti allo studio, alla preparazione degli esami e al funzionamento del percorso accademico in generale.
  • Per dubbi di natura amministrativa o difficoltà pratiche relative all’iscrizione agli esami, è opportuno rivolgersi alla Segreteria Didattica o al servizio di tutorato del proprio Corso di Studio.
  • Si ricorda che il sostenimento degli esami, per quanto di primaria importanza, è secondario alla propria salute. In caso un particolare esame generi forte ansia e/o stress, si consiglia di rimandarlo a una sessione successiva e concentrarsi su altri esami per vivere con più serenità (e, conseguentemente, maggior successo) il proprio percorso accademico.

Dove viene indicato il materiale d'esame?

Si consiglia di partecipare alla prima lezione del corso, che è generalmente tutta o in parte dedicata all’introduzione degli argomenti del corso, alla bibliografia di riferimento e a eventuali risorse aggiuntive.
Il materiale didattico necessario per la preparazione di un esame universitario è altrimenti indicato nella sezione relativa al corso sulla piattaforma Cineca (https://www.unifi.coursecatalogue.cineca.it). Eventuali PowerPoint, documenti o file sono inoltre reperibili sulla pagina relativa al corso sulla piattaforma Moodle (https://e-l.unifi.it).

Dove si può reperire il materiale necessario per un esame?
Una volta identificati quali sono i testi che potrebbero essere oggetto di domande all’esame, essi possono essere recuperati attraverso diverse modalità:
  • Attraverso il Sistema Bibliotecario d’Ateneo (https://www.sba.unifi.it), tramite il quale è possibile chiedere in prestito, anche da altre Biblioteche, libri, riviste, articoli, saggi e altro materiale sia in formato cartaceo che digitale.
  • Presso la Biblioteca Umanistica in Piazza Brunelleschi 4 (https://www.sba.unifi.it/p213.html), altre Biblioteche afferenti al Sistema Bibliotecario di Ateneo dell’Università di Firenze o altre biblioteche della propria città.
  • Nei siti web delle case editrici o piattaforme di condivisione di articoli di ricerca e pubblicazioni (come Academia.edu, ResearchGate, etc.). In questi casi, il materiale potrebbe essere scaricabile gratuitamente in formato digitale attraverso i servizi offerti dall’Ateneo.
  • Nelle piattaforme open access (Project Gutenberg, Google Scholar, Directory of Open Access Books, etc.), dove sono presenti testi di carattere scientifico scaricabili e consultabili gratuitamente.
  • Attraverso i propri colleghi, sia dal vivo che attraverso i canali social o di messaggistica: si consiglia però, in questo caso, di verificare l’affidabilità delle fonti e che il materiale fornito coincida con il programma del corso frequentato (e non, per esempio, con programmi di anni precedenti).

Cosa si deve fare se si hanno difficoltà  a comprendere o studiare i testi e i materiali d'esame?

Se si incontrano difficoltà a capire i materiali forniti dal docente, è possibile adottare diverse strategie per superare tali ostacoli:
  • Porre direttamente le proprie domande al docente prima o dopo la lezione.
  • Concordare un ricevimento con il docente verificando sulla sua pagina CercaChi (https://www.cercachi.unifi.it) le modalità di richiesta (alcuni docenti richiedono di concordare un orario via mail, altri hanno giorni e orari fissi di ricevimento). Si consiglia di presentarsi con un elenco già stilato dei propri dubbi per facilitare la risoluzione di problemi e perplessità.
  • Verificare la presenza di tutor didattici della disciplina (e, in caso siano presenti, concordare un ricevimento).
  • Formare gruppi di studio con i propri colleghi, per confrontarsi su concetti difficili e scambiarsi consigli.
  • Integrare gli argomenti del corso con materiali supplementari o alternativi, siano essi consigliati o proposti dal docente stesso oppure altri libri, testi o manuali relativi all’argomento del corso. È possibile anche consultare appunti condivisi su piattaforme di crowdsourcing o reperiti dai propri colleghi: se pure è possibile contengano errori o informazioni non precise, possono essere preziosi come confronto con i propri appunti per chiarire snodi critici o perplessità.
In sintesi, è consigliabile iniziare con la consultazione delle fonti ufficiali e dei canali forniti dall’Ateneo, integrandole successivamente con risorse supplementari, come quelle bibliotecarie o condivise dagli studenti. L’importante è non scoraggiarsi e affrontare i dubbi in modo attivo, cercando le risposte e con la consapevolezza che, anche se può servire tempo, piano piano si può risolvere ogni propria perplessità.

Come si riconosce una fonte autorevole?
Riconoscere una fonte autorevole è fondamentale per garantire che i materiali aggiuntivi utilizzati nello studio siano accurati, credibili e utili. Di seguito si propone una checklist che può essere utile per svolgere tale operazione.
  • Controllare l’origine della fonte.
I materiali devono essere affidabili. Si consiglia di preferire ciò che è pubblicato da case editrici accademiche, dagli Atenei, da enti governativi o da istituti di ricerca accreditati.
  • Controllare l’autore della fonte.
È opportuno verificare chi ha prodotto il materiale e la sua competenza nel campo di riferimento. Si possono valutare le qualifiche dell’autore, cercarne il curriculum o considerare eventuali affiliazioni accademiche.
  • Esaminare la qualità del contenuto.
Esaminare preliminarmente la struttura del contenuto può rappresentare un approccio utile per acquisire una comprensione generale del materiale che si sta considerando. Una fonte autorevole si caratterizza per un linguaggio formale, privo di errori, e con spiegazioni ben articolate. Inoltre, una risorsa affidabile si basa su studi verificati e include citazioni o riferimenti ad articoli accademici, testi specialistici e altre pubblicazioni di comprovata credibilità.
  • Controllare la data di pubblicazione.
Quando possibile, è consigliabile optare per materiale aggiornato, soprattutto in ambiti soggetti a continua evoluzione. Tuttavia, un testo più recente non è automaticamente più valido di uno meno recente: è importante valutare la scelta in base alle proprie esigenze e al tema trattato. Nei campi umanistici, i testi classici possono essere ancora rilevanti.
  • Esaminare la piattaforma di pubblicazione.
Un documento presente in un portale specifico che pubblica solo materiali accademici (come JSTOR, SpringerLink, etc.) è di norma affidabile. Si consiglia di cercare in pagine che presentano domini come .edu, .org o .gov, che indicano istituzioni educative, organizzazioni non-profit o enti governativi.
  • Controllare se la fonte è stata sottoposta a peer review.
Non tutte le risorse reperibili online rappresentano fonti attendibili, in quanto potrebbero non essere state sottoposte a un processo di revisione tra pari (peer review). Questo processo, standard nelle pubblicazioni accademiche e scientifiche, garantisce che il contenuto venga esaminato da esperti indipendenti nel settore, al fine di verificarne l’accuratezza, la validità scientifica e la qualità generale. Un articolo non revisionato potrebbe contenere errori, informazioni non verificate o interpretazioni non supportate da dati solidi.
  • Valutare l’obiettività del contenuto.
È consigliabile evitare materiale con intenti promozionali o toni e prese di posizione eccessivamente polemiche. Una fonte comprovata tende a presentare i fatti in modo equilibrato e neutro, lasciando al lettore la possibilità di fare considerazioni e assumere autonomamente posizioni.
  • Confrontare le informazioni con fonti affidabili.
Si suggerisce di confrontare le informazioni con quelle provenienti da altre fonti affidabili. Se più risorse affidabili concordano su un determinato argomento, è probabile che le informazioni siano corrette. 
  • Chiedere consigli.
Nel caso in cui i passaggi precedenti non abbiano permesso di accertarsi della qualità della fonte, è possibile consultare un docente, un bibliotecario, un tutor o altre figure competenti, che possano fornire una valutazione dell’attendibilità del materiale.

Come viene valutato un esame?
La votazione è espressa in trentesimi e una prova è superata con una votazione di almeno 18/30. Alla votazione massima (30/30) può essere attribuita la lode. In specifici casi, come previsto dal regolamento del Corso di Studio, la valutazione può essere espressa con la dicitura “idoneo”.
Nel caso in cui il punteggio sia pari o superiore a 18/30, uno studente ha la facoltà di decidere se accettare o rifiutare la valutazione. Qualora si opti per il rifiuto, il voto non influenzerà la media e sarà necessario ripetere l’esame. In caso di bocciatura, questa non avrà impatti sulla media e non verrà assegnato alcun voto.

Cosa fare dopo aver superato l'esame?
Dopo aver superato l’esame, attendere la verbalizzazione. In caso di problemi con la registrazione dell’esame sul libretto, sarà necessario rivolgersi alla segreteria del Corso di Studio.



[2] Verifiche di questo tipo possono chiamarsi anche “esoneri” o “prove parziali”: la definizione e la gestione di questo tipo di prova possono variare. Si raccomanda di attenersi con attenzione alle indicazioni fornite dal docente in merito alle modalità di svolgimento e alle eventuali procedure di prenotazione. In genere, queste verifiche fanno media per il voto finale, ma non vengono registrate singolarmente nel libretto.
[3] Il syllabus di un esame è un documento che fornisce una panoramica dettagliata del corso e delle informazioni relative all’esame. Include obiettivi e finalità del corso, i contenuti, le modalità di valutazione ed eventuali indicazioni su risorse obbligatorie e aggiuntive per prepararsi adeguatamente all’esame.

ULTIMO AGGIORNAMENTO

03.11.2025

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