La ricerca bibliografica
La tesi di laurea è il risultato di un lavoro di ricerca scientifica, cui segue una rielaborazione delle fonti studiate, che si concretizza in una fase di produzione, di scrittura. Come spiegato nel capitolo introduttivo, ogni tesi è sostenuta da un approfondito studio della bibliografia di riferimento. Il seguente capitolo fornisce linee guida per la ricerca e la consultazione delle fonti di una tesi. Ci sono due tipi principali di fonti:
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Fonti primarie. Si intende il materiale che è oggetto della ricerca, sia esso già presente nel formato in cui viene studiato (es. uno o più romanzi di un autore, uno o più film, una messinscena registrata) o costruito ad hoc dal tesista (es. un corpus linguistico). Esempio: se la tesi è dedicata al tema della guerra nel romanzo La montagna magica di Thomas Mann, la fonte primaria è il romanzo stesso. Le fonti primarie possono essere molteplici e di diversa natura, soprattutto nel caso di, ad esempio, un corpus linguistico.
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Fonti secondarie. Si intende il materiale che fornisce il supporto necessario al lavoro di ricerca, ossia la letteratura critica (saggistica e manualistica, articoli di rivista e molto altro) e metodologica. Ne sono esempi le monografie, le raccolte miscellanee, le curatele, gli articoli di periodico o rivista, gli atti di convegni, ecc.
Le fonti sono reperibili sia in formato cartaceo che online. È importante non limitarsi a cercare articoli reperibili in PDF in rete: molto spesso informazioni importanti si trovano nella manualistica presente nelle biblioteche.